Elena Giglia
31 maggio
- Open Science
Biografia
Elena Giglia, PhD, Master’s degree, è responsabile dell’Unità di progetto Open Science dell’Università di Torino. Da anni fa parte della rete europea che promuove la Open Science, partecipando attivamente a convegni nazionali e internazionali e a workshop europei. Svolge una intensa attività di formazione e promozione su logiche e vantaggi della scienza aperta e sulla comunicazione scientifica, temi sui quali ha pubblicato numerosi contributi. Fa parte di diversi comitati scientifici per progetti, convegni e riviste. Dal 2017 ha al suo attivo 8 progetti europei sui temi della Open Science, finanziati in Horizon2020 e Horizon Europe. Ha fatto parte (2019-2020) della Commissione Open Science del Ministero per l’Università e la Ricerca (MUR) incaricata di redigere il Piano Nazionale della Scienza Aperta, e ora è vice rappresentante per l’Italia in CONOSC, il Coordinamento europeo dei coordinatori nazionali Open Science. Collabora attivamente con il Competence Center di ICDI-Italian Computing and Data Infrastructures su Open Science, EOSC, FAIR data, l’organizzazione dell’Open Science café e la redazione del portale open-science.it. In EOSC Association è delegata dell’infrastruttura OPERAS - Open Science nelle scienze umane e sociali. In OPERAS rappresenta l’Italia nella Executive Assembly. Cura il portale informativo OA@UniTO, www.oa.unito.it. Prosegue anche la sua formazione continua, seguendo corsi e seminari.
Biografia
Elena Giglia, PhD, Master’s degree, è responsabile dell’Unità di progetto Open Science dell’Università di Torino. Da anni fa parte della rete europea che promuove la Open Science, partecipando attivamente a convegni nazionali e internazionali e a workshop europei. Svolge una intensa attività di formazione e promozione su logiche e vantaggi della scienza aperta e sulla comunicazione scientifica, temi sui quali ha pubblicato numerosi contributi. Fa parte di diversi comitati scientifici per progetti, convegni e riviste. Dal 2017 ha al suo attivo 8 progetti europei sui temi della Open Science, finanziati in Horizon2020 e Horizon Europe. Ha fatto parte (2019-2020) della Commissione Open Science del Ministero per l’Università e la Ricerca (MUR) incaricata di redigere il Piano Nazionale della Scienza Aperta, e ora è vice rappresentante per l’Italia in CONOSC, il Coordinamento europeo dei coordinatori nazionali Open Science. Collabora attivamente con il Competence Center di ICDI-Italian Computing and Data Infrastructures su Open Science, EOSC, FAIR data, l’organizzazione dell’Open Science café e la redazione del portale open-science.it. In EOSC Association è delegata dell’infrastruttura OPERAS - Open Science nelle scienze umane e sociali. In OPERAS rappresenta l’Italia nella Executive Assembly. Cura il portale informativo OA@UniTO, www.oa.unito.it. Prosegue anche la sua formazione continua, seguendo corsi e seminari.
Abstract
Si parla di Open Access dal 2001-2003, da quando uscirono i due manifesti fondanti (Budapest e Berlin Declaration). Dopo oltre vent’anni, a che punto siamo? Quanto manca? E, soprattutto, stiamo andando nella direzione giusta? Obiettivo di questo intervento è fare il punto sulla transizione in atto, ponendosi il problema della sua attuale sostenibilità ed eticità: secondo recenti studi, di questo passo ci vorranno altri 72 anni... ha senso? E con quali costi? Presenteremo poi il modello alternativo Diamond Open Access attraverso i risultati concreti di due progetti in corso, DIAMAS e CRAFT-OA, nel quadro dell’infrastruttura di ricerca OPERAS.
Presentazioni
Video
Bio
Elena Giglia, PhD, Masters’ Degree in Librarianship and Masters’ Degree in Public Institutions Management, is Head of the Open Science Unit at the University of Turin. She has been actively participatin in the European Open Science network since many years, attending national and international conferences, and writing and lecturing on Open Access and Open Science. She takes part as invited expert in several EU Workshops on Open Access and Open Science, and she serves in several Scientific Committees and Advisory boards. She never stopped learning and attends training courses and workshops. Since 2017, she has been a partner in 8 EU-funded projects on Open Science (Horizon Europe and Horizon2020). She was a member (2019-2020) of the Committee on Open Science at the Ministry for University and Research (MUR), in charge of drafting the National Plan Open Science. She is now vice-representative for Italy within CONOSC – Coordination of Open Science coordinators. She actively collaborates with ICDI – Italian Computer and Data Infrastructure Competence center on Open Science, EOSC and FAIR data, organizing the Open Science café and collaborating with the editorial board of open-science.it. In the EOSC Association she is the delegate of OPERAS, the Research Infrastructure for Open Science in the Social Sciences and the Humanities.
Abstract
Open Access: do we need a "transition" or new models?
We have been discussing Open Access since 2001-2003, starting from the founding manifestos, Budapest and Berlin. After more than 20 years, where are we? What is still missing to achieve openness? And - are we heading to the right direction? In this talk we shall assess the ongoing transition to OA from the perspective of sustainability and ethical issues: the JISC report estimates that it will takes 72 more years for the complete transition. Does it make sense? And what about the costs? We shall then explore the new Diamond OA model, through the concrete outputs of two ongoing EU funded projects, DIAMAS and CRAFT-OA within the framework of the OPERAS Research infrastructure.